Astro nascente del denim made in Italy, Don the Fuller è un sapiente connubio tra la manualità italiana e le tele indaco più pregiate al mondo, tessuti giapponesi Kurabo, italiane Candiani realizzate su telai artigianali semiautomatici, larghi 70 / 80 cm, a differenza di quelli industriali che producono un tessuto alto anche più di 150 cm.
La vestibilità dei denim Don the Fuller è perfetta, il fit asciutto, la cura dei dettagli maniacale: dai bottoni in rame all’etichetta del capo, compilata a mano ed indicante la data di produzione ed il modello.
Don the Fuller è identificato da un pallino ricamato sulla tasca destra, da un’etichetta in tessuto posta sulla cinta del pantalone, che rimane discretamente nascosta dalla cintura e da una salpa in cuoio impressa a caldo, tutto nell’intento di realizzare un capo che non ha bisogno di marchi evidenti per trasmettere emozione.
Tutti i trattamenti di lavaggio e invecchiamento sono realizzati in Italia, in Abruzzo, dal gruppo H Denim, leader mondiale per una produzione che, a differenza di quanto succede nei laboratori esteri, mette in primo piano i lavoratori, la loro sicurezza e l’ambiente, in parallelo alla altissima qualità certificata.
I trattamenti di lavaggio, invecchiamento, abrasione effettuati sui denim prodotti dal Gruppo H Denim rispondono a ferrei criteri e rispetto delle normative ecologiche, procedure che hanno portato l’azienda abruzzese ad essere ritenuta dal WGSN la sesta azienda al mondo come rispetto delle tematiche di ecosostenibilità.
Tutti i jeans prodotti vengono inoltre sottoposti a test di laboratorio per verificare il PH, che deve essere compreso tra 4 e 7.5. Questo assicura da rischi relativi a dermatiti da contatto e allergie.